venerdì 20 giugno 2008



CI SIAMO SPOSTATI




Ho portato tutto di là: gran parte dei post conservandone i dettagli, il Chupacabras, il Minollo, il Lama Marrone, Eleuterio, l'Alluce Verde, Lei, Evoluzione, Microonde, Mia sorella... tutto insomma.
I pochi commenti no, tecnicamente non era possibile.

Là è una comunità un pò più viva e meno complicata.

giovedì 19 giugno 2008

Sarà l'atmosfera Europei

E' incredibile il numero di autogol in grado di segnarsi il Capo.
Enta in ufficio e prende botte all'orgoglio.
Oggi, con un controverso discorso, è riuscito a darsi del coglione.
Poi è scappato. Ovviamente.

mercoledì 18 giugno 2008

Ciao Vecio!

Tornato a casa stasera, come d'abitudine ho cercato notizie su internet.
Quando si è aperto il solito sito son sobbalzato.
La prima pagina dava l'Italia ai quarti di finale.
Accanto, più in piccolo, la morte di Mario Rigoni Stern.
Non è stata la vittoria della Nazionale ad avermi emozionato.

martedì 17 giugno 2008

Prosegue

La serie di incontri quotidiani e inaspettati non si ferma.
Ieri all'entrata del supermercato incrocio una dolce frequentazione di tre anni fa.
"Come stai? Ah mai vai convivere, brava! Prima di lasciare le tue coinquiline però presentamele, giusto per lasciarmele in eredità. Stammi bene. Ok, ciao ciao".
Ma era imbarazzata?

Mah

Uno sta scrivendo un post.
Poi ti chiama una, qualche giorno dopo aver detto quella cosa dell'ombrello, e ti dice: "Tu sei uno che piace ai gay", e ti passa la concentrazione.

domenica 15 giugno 2008

Alluce verde

In visita a mia madre, le chiedo dell'altra menta da trapiantare.
M.: Ma tutta quella dell'altra volta?
J.: La fine di basilico, timo, prezzemolo, rosmarino...
M.: La menta è un'infestante. Riesci a far seccare anche le piante infestanti?

Ignoranze umidificanti.

Ignoro il concetto di impermeabile per cui, per qualche sera di seguito, ho preso della sana pioggia tornando in scooter. Stanotte no, e infatti sto scrivendo asciutto, senza essermi dovuto togliere anche le mutande zuppe.
Un'altra parola a me ignota è: ombrello. Tempo fa una ragazza mi ha piscanalizzato: "Tu sei uno che non porta mai l'ombrello". "Vero, come fai a saperlo?" "Così. Ti ho visto e l'ho capito".
Non ho decifrato se è una cosa buona o no.

venerdì 13 giugno 2008

In palestra

Io sono lì quando i due fighetti si scambiano le dritte sugli esercizi, in particolare sui piegamenti a terra. Uno comincia, l'altro conta finchè l'amico non è stremato.
Intanto una signora, 55, 60 anni, li aveva osservati. Si avvicina mentre quello ha ancora il fiatone: "Che bei giovanotti, avessi la vostra età. Quante flessioni hai fatto?" "20". ""20 flessioni, che bravo! E quanti anni hai?" "20". Accidenti, avessi io vent'anni. Adesso provo anch'io questo esercizio. Contate per favore?" "Certo certo" e sorridono. Tra loro.
La donna a terra parte con le flessioni. Su e giù, di continuo, ritmo costante, respirazione regolare. I ragazzi sono in difficoltà, contano ma non sorridono più quando supera i venti piegamenti. Credo si fermi oltre i 30. Poi si alza "Eh, ci vuole allenamento accidenti!", raccoglie il proprio telo ridacchiando e li saluta.
Spettacolare.

mercoledì 11 giugno 2008

Ho solo indicato la via.

Io non c'ero.
C'erano loro:
Microonde: compagno di lotta;
Angelica: le comuni gesta riecheggiano ancora in Procura;
Satanasso: ce n'è voluto per educarlo, poi ha addirittura scelto la barricata giusta.
Il Capo: l'inetto, oggetto di mobbing ascensionale.
I primi tre sono impegnati in discussioni serie. Probabilmente decidono su come deviare il prossimo meteorite diretto verso la Terra o come debellare le allergie da polline.
Satanasso da le spalle alla porta quando vi si affaccia Il Capo. Silenzioso.
La cruda goliardia di Microonde e Angelica emerge a quel punto.
Microonde: Ma cosa ne pensi del Capo?
Angelica: Si, cosa ne pensi di quell'escremento?
Satanasso: (ancora inconsapevole) Perchè? Ha combinato un'altra fesseria delle sue?
Il Capo abbozza imbarazzato e lascia percepire la propria presenza.
Gli altri tre ridono. Nessuna preoccupazione di nascondersi.
Il Capo cerca di far lo spiritoso e, per consegnarle delle chiavi, ne lancia il mazzo ad Angelica. La quale viene colta in pieno viso e reagisce con insulti vari. Senza essere, nè volerlo, spiritosa.
Alla faccia della gerarchia, il Capo vergognoso si volta e sparisce.




martedì 10 giugno 2008

Pennica

Ne ho bisogno.

lunedì 9 giugno 2008

Tra l'altro.

E' un periodaccio.
E non me lo spiego.

Alternativo (agli Europei).

A casa dopo uno spettacolo di Marco Paolini.
E scopro la sconfitta dell'Italia. 0-3.
Non ne sono contento. E' che me ne importa poco.
Tanto son convinto non sia sugli spalti o davanti alla tv il posto dove dimostrare l'amor di patria.
Non posso dire di essermi risparmiato una serataccia perchè, in ogni caso, non mi sarei emozionato.

domenica 8 giugno 2008

Il Brasile agli Europei.

Rientrando, spero di non incontrarla, Lei.
Sarebbe andata così:
L:Non ti ho visto ultimamente, eri in missione?
J: Ee! In missione per conto del Presidente, del Re e di Dio. Questa volta ho fermato un'invasione aliena.
L: Tu mi prendi in giro.
J: No, perchè?
L: Tu prendi sempre in giro me. Guardi le partite?
J: No.
L: Io le guardo. Io da brasiliana devo fare il tifo per Brasile.
J: Veramente non sono i Mondiali questi, sono gli Europei.
L: E allora? Sono cittadina italiana, li posso guardare!
J: Ehm, si, giusto. Ciao, vado a controllare il giardino da innaffiare.
L: Ma se sta piovendo?
J: Appunto, vado a far smettere.

Sono iniziati gli Europei 2008!

Ed io non c'ho voglia, non c'ho voglia, non c'ho voglia!
Dopo un campionato a lavorare io devo disintossicarmi con sport attivo, letture, vacanze, beep ed altri interessi.
Darò fuoco alla prima Gazzetta messami sulla scrivania.
(E lo sapete, lo farò!)

mercoledì 4 giugno 2008

Penso positivo.

Parto e piove.
Perlomeno non ho il pensiero del giardino senza acqua.

martedì 3 giugno 2008

Propaganda sociale

Ieri cinema.
Con amici ho visto "Maradona", il documentario di Kusturica.
La morale, ripetuta di continuo: non fatevi di coca.
Ora, dopo il messaggio subliminale di un tale comunicatore, ci si aspetta un drastico calo dei consumi.

Fiesta

Io preparo Pamplona.

domenica 1 giugno 2008

Concerto

Non ha voluto piovere. Neanche un poco.

venerdì 30 maggio 2008

Speriamo piova.

Stessa amica. Una volta disse: "Se fossi intelligente quanto scema sarei un genio".
J: Pronta per il concerto di domani?
A: Speriamo non piova. Ormai c'ho un'età.
J: La pioggia è mia amica. E poi così ci saranno un sacco di ragazze con la maglietta bagnata.
A: Bèh, tu sei un supereroe. E poi conviene prendersi un malanno per vedere un pò di tette.
Sto post me lo censuro da solo.

Necessità di autopromozione.

Ci siam chiesti, io ed un'amica, perchè un supereroe come me non abbia esplosioni nucleari da scongiurare e rapitori di presidenti da bloccare.
Che mi debba promuovere sulle pagine gialle?

giovedì 29 maggio 2008

No limits: una delusione.

Avrei voluto farne una cronaca esaltante ma il vice capo sembrava il Lama Marrone: inutile e assente. Per tutto il tempo.
Ho giocato sempre con Johnny.

"Mi raccomando, fate i bravi".

E' l'sms preoccupato di mia sorella, dopo aver saputo dell'uscita al cinema con Microonde.
Quando vedo un film litigo. Chi mi conosce lo sa fin troppo bene.
Durante la proiezione la sala è un tempio. La stessa sacralità di una chiesa durante la messa.
Per cui, ad ogni trillo di cellulare, sacchetto aperto, commento improprio, pareri sull'assassino, previsioni sul prossimo a morire, io scatto. E' più forte di me.
A parte un paio di occasioni, quando sentii lo squillo e anche la risposta, di solito la mia reazione è compassata. Controllata, educata, fredda. Ed estremamente irritante. Se il sacrilego capisce bene altrimenti è rissa.
L'sms da controllo parentale non era fuori luogo dunque. Anche se forse esagerato per Gomorra: un film particolare tratto da un libro particolare, dalla forte denuncia sociale, presentato e vincitore a Cannes. Ci si aspetta un pubblico quantomeno sensibile.
Ne ero convinto davvero. Fin quando una signora della fila dietro non ha commentato: "Vesuvio bruciali tutti".

venerdì 23 maggio 2008

No limits

Tutti a Roma!
Parallelamente agli scontri preannunciati, si prospettano incidenti anche in auto:
nell'abitacolo mobbing ascensionale estremo.

giovedì 22 maggio 2008

Buoni addii

Mia sorella non se lo spiega: riesco a mantenere ottimi rapporti con (quasi) tutte le mie ex.
Anzi mi rimprovera i contatti, di essere il confessore di qualcuna, e di essere stato al matrimonio di qualche altra. Almeno in tre mi han mandato foto dei loro bambini.
A quanto pare è qualcosa contro natura. Non ci vedo granchè di male e non ci posso far nulla.

mercoledì 21 maggio 2008

Certi perchè

Pioveva ma dovevo andare a correre. Volevo andare a correre.
Tutti i pantaloncini erano stesi, ancora umidi.
Solo umidi. E pioveva. E avrei sudato.
Comunque.
Quindi...
Poi esci e punti le pozzanghere perchè, lo sai, se devi bagnarti che sia per bene e anche di fango e foglie.
Poi la sera ti chiedi se ci sia una metafora in corsa parallela a te.

lunedì 19 maggio 2008

Ah, mbè.

Cosa avevo detto a proposito di Parma?

Acquazzone permanente

Per tre giornate di seguito la pioggia è stata compagna.
Per tre sere sono tornato a casa fradicio e non me ne è importato nulla.
Un intero fine settimana, per diletto e dovere, a raccogliere, ricevere, correre, scappare, raggiungere, scansare, urlare, parlare, confessarsi, pugnare, ridere, temere, fregarsene.
Sotto, sopra e dentro l'acqua.

La pioggia è la mia costante da qualche tempo.

domenica 18 maggio 2008

Codificazione rischio di campionato

Una trasferta tranquilla è da 2.
Una molto a rischio è da 4.
Parma di solito è da 2. Fra un'ora ci si andrà in 5.

sabato 17 maggio 2008

Misteri piacevoli.

Pensieri vari, allenamenti, poche ore di sonno, alimentazione poco più curata.
Ma -4 chili in meno di un mese? E senza l'aiuto di LemMengele?

E' tornata!!!!

Dopo una vita: grande ritorno.
Squillo di campanello mentre mi preparo.
E' Lei. "Posso chiederti consiglio?". "Mmm! Veloce".
E giù la storia impicciata del convivente, cellulari spariti, quasi suocere minacciose, figlie della vicina accusate.
Io la guardavo ma pensavo solo a quel bastardo del suo uomo ed alla fine della loro storia. Sarà durata sei mesi appena? Finchè c'era questo qui Lei mi lasciava in pace. Ed ora rieccola nei momenti più inopportuni.
Non mi mancava. Proprio no.

giovedì 15 maggio 2008

Serraglio sportivo

Io son riuscito a farmi abbandonare dalla pigrizia.
Il Chupacabras è più in forma come mai.
Il Minollo si sta specializzando in Chess Boxing.
Eleuterio, dopo la sostituzione della cinghia, ha una ripresa fulminante.
Il Lama Marrone credo voglia lasciarsi contagiare dalla febbre da sport in casa.

mercoledì 14 maggio 2008

Cosciente incosciente.

In cosa mi addentro non lo so.
O forse lo so. Lo so benissimo.
Al meglio mi inzupperò i piedi.
La parete d'acqua e lì. E avanza.
Lo scroscio minaccioso e assordante.
Apro l'ombrello e attendo. Attendo. Attendo ancora.
Poi aperto lo lascio a terra.
Rincorsa e vado. Contro.

martedì 13 maggio 2008

Incertezze.

Su altri fronti non tornano proprio i conti. Nemmeno a me.

Certezze.

Ripenso alle condizioni in cui ho corso e mi convinco dei miei superpoteri.

Notte di gara.

Arrivo. La pista illuminata. Il rosso sporco e consunto delle corsie. Gli echi delle poche urla. Il silenzio comunque.
La mia frazione è dalle 3 alle 4. Quando mancano poco meno di 5 minuti termino il riscaldamento leggero e mi avvicino alla linea con gli altri. Ognuno osserva il proprio compagno di squadra dal lato opposto e studia il momento per entrare in corsa. C'è chi arriva lentamente e distrutto e ci son quelli con l'allungo infartuante. Battono la mano all'altro e si lasciano andare verso il bordo a prendere fiato. Il mio è rapido sugli ultimi passi e riceve un cambio immediato. Ne raccolgo l'incitamento mentre scatto avanti. La staffetta è andata. Dopo pochi metri dal gazebo della mia società gridano di rallentare ai primi giri.
Corro e corro e corro. Percorro l'ovale, anello su anello, 400 metri su 400 metri. Dalle tende attorno strillano le indicazioni sull'andatura ai miei avversari. Passano l'acqua da bere in corsa e gli incoraggiamenti.
Il fuoco in petto, le gambe pesanti, i pensieri rigettati. Forse non ascolto i tempi intermedi comunicati dai miei. Il sudore brucia il viso. I piedi non ridono. L'acido lattico già impregna i quadricipiti. Giro su giro la fatica incombe e pressa la volontà. E' un'ora di corsa, solo una bastarda ora come ne faccio sempre. Ma un'ora al ritmo impossibile come scappassi rincorso da cani, ustascia e demoni.
Il grande orologio segna 10 minuti alla fine. E l'abitudine all'orgoglio mi spinge avanti. In dannata progressione. "E' solo sofferenza ora, vai!" quando passo accanto ai miei. E' come in maratona, quando al trentaseiesimo chilometro mi maledico perchè porcamiseria potevo starmene a casa porcavacca. E poi accelero gli ultimi due chilometri, perchè il traguardo mi da il senso di spacco tutto e devo raggiungerlo di rabbia e adreanalina e apnea a costo di morirci. Le valvole del cuore fischiano.
Eccolo. Batto la mano al capitano della squadra e con lo sguardo, solo con quello, gli urlo il mio incoraggiamento.
Cammino verso il mio gazebo, anche se non sembra. Sono ubriaco mentre rallento il battito cardiaco e le contrazioni dei polmoni.
Al banchetto dei registi si complimentano informandomi sui chilometri corsi. Io sorrido, ancora piegato.
Non pensavo avrei superato quel muro giorni fa. Delle ultime 48 ore ne ho dormite 3 a letto ed una e mezza in auto. La soddisfazione è immane.
Doccia veloce e via al lavoro.

venerdì 9 maggio 2008

Promessa.

Il tempo di lasciar passare certi impegni e tornerò in blogforma.

martedì 6 maggio 2008

Coincidenze?

Da qualche tempo incontro di tutto.

domenica 4 maggio 2008

Trasloco.

Entro breve.

sabato 3 maggio 2008

Visto?

E' successo di nuovo.
Stavolta in una sorta di diretta. Ora si provino a negare i problemi.
Ora tu Capo, una settimana fa così pretenzioso da volerne discutere solo per il piacere di contraddirmi, domani mi dirai la tua. O probabilmente starai zitto.

giovedì 1 maggio 2008

Piazza Castello - Milano

Nella confusione con la mia amica Zecchetta.
Grazie per la bella chiacchierata dopo un paio di anni almeno.

Piazza San Giovanni - Roma

Ieri sera e questa mattina avrei volevo stare lì questo Primo Maggio

mercoledì 30 aprile 2008

Corsera kaputt!

La prima pagina del Corriere della Sera espone Ronaldo con i trans.
La notizia principale è la costituzione travagliata del nuovo governo. Ma la seconda, accidenti, è Ronaldo andato a trans. Il Corriere della Sera.
Poi io mi tolgo la televisione e passo per snob.
E quando in edicola mi limiterò a prendere Dylan Dog?

martedì 29 aprile 2008

Proposte

Sono a casa e Grizzly chiama dall'Ufficio.
G: Sei impegnato dal 6 al 13?
J: Parecchio. C'è Sicario, devo studiare, poi uno stage di teatro, una gara notturna, trasferta a Roma, il giardino da mettere in ordine e se riesco un salto dai miei perchè non li vedo da Natale.
G: Ah. Vabbè. Qua cercavano uno.
J: Per cosa?
G: Torino. Fiera del Libro.
J: Mmm...
G: Che dico?
J: Ok, vado io.

La ri la la la la la ri la la la la

Invito lampo per la Salumeria. Accetto a priori, senza tener conto di Alberto Fortis ospite.
Io manco so cosa canta Alberto Fortis.
Io, Mexico e Cornelia entriamo.
Si trova un tavolo, si ordina, solita confusione.
Mexico sparisce in bagno e torna mentre comincia il concerto. "Entro e c'era Alberto Fortis. Credeva lo chiamassi per andare in scena. Poi sono uscito prima io e quelli mi han scambiato per lui".
...
E' una diretta radiofonica. Il conduttore lancia il pezzo.
J: Hai capito il titolo? "Vai Prefetto"?
M: Io ho capito "Vai Roberto".
C: Io "Vai Sul Tetto"
J: Sarà "Vai Contento".
M: Sarà.
...
J: La prossima volta compro un reggiseno da quattro soldi, lo appallottolo in tasca e poi qui lo lancio sul palco.
C: Io l'ho fatto una volta.
J: Cornelia!
M: Racconta un pò!
C: No ma io non è come sembra non pensate... vabbè.
...
J: Ma queste birre?
C: Io voglio un analcolico. E senza polverine e pasticche perfavore.
M: Io mi son portato avanti e me la son presa di sotto.
J: Non vale. Chiama la ragazza e ordina per noi.
M: Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
...
J: E dove sarebbero questi del Fans Club?
M: Mica lo so. Ha indicato qui in giro.
C: Saranno tutti questi in estasi?
...
"Vincenzo io ti ucciderò"
J: Ah, ho capito finalmente chi è questo!
C: Capito veramente?
M: Ci prende in giro. E' un ignorante musicale incredibile.
J: Io non sono ignorante. E questa l'ho sentita.
C: Dove e quando?
J: Festivalbar 200... 3?
...
"La ri la la la la la ri la la la la"
J: Questa la conosco.
C: E cosa dice dopo?
J: La ra ri la ra la.
M: Quella è "El Ritmo della Noche".
...
M: Facciamoci le foto. Mettete la testa in queste sagome.
C: Ma ti sei portato le sagome dietro?
J: Fammene un'altra così. Bene. E un'altra pure così.
C: La tua testa non c'entra.
M: Ora vado a farne una pure a Fortis.
...
All'uscita c'è il patron: "Per voi tre è l'ultima volta qui dentro".
J&M&C: Perchè?
G: Siete banditi. Troppo casino.

lunedì 28 aprile 2008

Dubbi e sospetti.

A me questo Lama Marrone non convince per nulla.
Oltre a guardarci masticando non fa nient'altro.
Riesce anche a non essere ingombrante.

domenica 27 aprile 2008

Non respingo.

Mi hanno omaggiato con due biglietti per San Siro.
Odio il calcio.
Torno ora dallo stadio, dove sto quasi ogni domenica. Di pomeriggio o di sera.
E certi sabati, qualche martedì, quanlche mercoledì ed è capitato anche di giovedì.
Nonostante tutto il regalo non è sgradito.
31 maggio. Negramaro.

sabato 26 aprile 2008

Me la comando?

Me lo chiedo perchè se mi sveglio tardi non scatto.
Niente ansia e panico.
Anzi, guardo il pc e rispondo brevemente alle mail.
E metto due post su stu blogghe.
Non è perchè se son andato a letto alle 5 l'ho fatto per l'ufficio.
Non è perchè mi faccio forte dei superpoteri e del Chupa.
Non è perchè so al lavoro temono la battute secche e i cartelli.
E' perchè non me ne importa nulla.

Post Liberazione.

Io dovrei essere in Ufficio.
Alle 8. Dalle 8.
Un grazie al Lama Marrone.
Urtando il letto mi ha svegliato.
Vado sotto la doccia.

venerdì 25 aprile 2008

RiLost

Devo andare su Lost Isle.
Devo.
Non in giro per la città a guardare i pochi e i tanti.
Pochi ad averne diritto ed a crederci. Tanti a giocarci sopra.
Un 25 aprile a capire chi sono su Lost mai.

giovedì 24 aprile 2008

Solo io.

Correre di notte è bellissimo.
Peccato non abbia piovuto.

mercoledì 23 aprile 2008

Incontri amletici.

Uno va contento a lezione perchè ora si affronta Amleto.
A lezione contento spara due battute sbagliate di Amleto ma va bene lo stesso, siamo neofiti.
Poi con tutti gli altri una birra mentre si parla anche della bella scoperta di Amleto.
Poi esce e rimane con un paio di testardi a discutere se andare al seminario su Amleto.
E lì, occupando il marciapiede, passa Ofelia.
Dopo tre anni.
Con un altro.

martedì 22 aprile 2008

Febbre

A tradimento, hanno contagiato me ed i miei compagni con Shakespeare.
Pensavo di rimanerne immune in verità.
Non ci si allarmi quando dal giornalaio declamerò: "Oh, è putrido il mio delitto! Appesta anche il cielo! E porta il segno dell'antica e originaria maledizione: l'assassinio di un fratello!".

lunedì 21 aprile 2008

Torino-Milano

"Il treno dei desideri" di Celentano; "Quel mazzolin di fiori" di non so chi; "Ninnananna Nannaninna" di Baglioni; "Goldrake", versione di Alessio Caraturo; le altre non me le ricordo.
Se si viaggia sull'A4 di notte con la pioggia battente, dopo averne presa tanta addosso, canticchiando questa roba le cose sono andate proprio bene.

domenica 20 aprile 2008

sabato 19 aprile 2008

Voglio andare di là.

Da qualche giorno mi affaccio sempre nella stanza accanto:
J: Mi volete qui?
L: No.
J: Giuro di non mettermi i jeans strappati.
L: Non basta.
J: Mi metterò in giacca.
L: Non ti vogliamo.
J: Perchè no?
L: Combini casini.
J: E' certo. Me li cerco, me li gestisco e poi ne vengo sempre fuori. Tutta pubblicità no? Faccio statistica coi casini.
L: Si, ma questa è la sezione Noncasini.

venerdì 18 aprile 2008

L'abbraccio di inizio giornata.

Non sapete quanto faccia bene.
Si prende un collega e lo si abbraccia.
E' terapeutico.
Se poi gli incrinate qualche costola perchè non è simpatico fa ancora meglio.
Ma l'abbraccio con il Grizzly è d'affetto.

Inizio giornata.

Vado ad abbracciare Grizzly.

giovedì 17 aprile 2008

Gli ultimi cartelli.

L'ultimo affisso alla mia porta è:
JOLLIDICUORI
DIRIGENTE
DELLA SEZIONE
Resiste da venerdì e non mi spiego come nessuno lo tolga. In questi giorni c'è stato molto traffico sul piano, anche durante il weekend. Incredibile.
Prima c'è stato:

QUESTA PORTA VERRA' CHIUSA ALLE ORE 12,30

PER RIUNIONE ENOGASTRONOMICA

Una volta eravamo noti per le collette alimentari bruciate in banchetti estemporanei. L'abitudine è scomparsa dopo i recenti acquisti della Squadra, poco empatici. Durante i due giorni di permanenza del cartello, sta di fatto, alle 12,00 entravano colleghi da altri uffici per chiedere informazioni e consegnare inutili fascicoli. Poi sostavano fino per tre quarti d'ora iniziando discorsi vacui mentre noi proseguivamo il nostro lavoro. Ci si limitava, di tanto in tanto, solo a chiedere ad altri quando si sarebbe apparecchiato o chi avrebbe affettato la lonza. Sconsolati i visitatori, capito tardi l'inganno, abbandonavano la stanza. Affamati.

Comunque poco prima di mezzanotte, uscendo dal lavoro ho lasciato altri due cartelli. Il primo sull'ufficio accanto, enormemente distante per materia da quanto mi occupa al momento ma corteggiato per voglia di cambiare:

JOLLIDICUORI

DIRIGENTE

ANCHE DI QUESTA SEZIONE

Il secondo è appiccicato all'ufficio più affine al mio per argomento. Da lì partono contatti di assunzione con la finta lusinga del serve gente sveglia.

JOLLIDICUORI

ANCHE SE E' SVEGLIO

NON COMANDERA' MAI QUESTA SEZIONE

mercoledì 16 aprile 2008

La gente mi da retta.

E la cosa mi sorprende sempre.

martedì 15 aprile 2008

Storia del macello al seggio.

Domenica mattina mi sono svegliato tardi con l'intenzione di dare fastidio.
Il Chupacabras approvava.
Il Minollo meno.
Eleuterio era divertito.
Il Lama Marrone impassibile.
Certificato elettorale nuovo in tasca ed esco. Tappa in pasticceria per una colazione antiLemme. Poi guido fino all'istituto.
Già parcheggio lo scooter arrabbiato. Mi tolgo il casco e ostento il mio pezzo forte: sguardo da psicoassassino di massa. Il Metodo Stanislavskij è eccezionale in ogni occasione in cui voglio dare problemi.
Entro nell'atrio della scuola. Per un attimo, solo per un brevissimo attimo, mi colpisce l'aria beata da elementari: la custode seduta al banchetto, i disegni, l'odore di gesso, matite e figurine. Tornano i ricordi e mi sembra di rivivere... attimo finito. Meno male.
Seguo le indicazioni per il mio seggio, salgo le scale e mi fermo sulla porta, fingendo di stare in coda. Le probabili vittime sono tre: due scrutatrici ed il presidente (o il segretario). Gli altri saranno a pranzo. Le signore sono tranquille, verificano i dati di ognuno e li registrano.
L'uomo è agitato, si gratta, suda, confonde cabine e documenti. E si aggiudica la mia mezz'ora di Grand Guignol.
Dopo la trafila del controllo mi volto. Espressione da votante comprensivo e collaborativo. Finta.
"Devo dare a lei documento e tessera? Perchè li ho già dati alla signora. Bella questa matita. Lei è la persona deputata a trattenere le mie cose? Ma chi lo dice? Le lascio il portafoglio? Il portafoglio no? Solo carta d'identità, va bene. I cellulari li devo mettere qui vero?" Gliene metto avanti quattro. Tutti quelli inutilizzabili e e abbandonati in giro per casa sono lì. Mi ostino a costruire una pila. Alla base tessera e documento. "Così stanno in ordine. E nessuno se li ruba. Magari qualcuno potrebbe venire a intortarla, con tutte ste matite, ste schede colorate: ecco la scheda, ecco la matita e tracchete, porta via le mie cose". Insisto nel metterli uno sull'altro ma i telefonini non sono della Lego. "Non stanno su in ordine. Mi da una mano? E' come costruire un castello di carte ma non possiamo arrenderci. Proviamo a mettere la tessera sopra, come un tetto". Il signore invece di sbattermi la testa sulle urne asseconda. E si duole per la mancata costruzione. Si tira su le maniche e asciuga il sudore. Mi stanco prima e lo lascio preoccupato a sistemare la composizione. "Cabina? Abbiamo la 2 o la 3?" "La 2. No la 1. Mi perdoni: è la 1". Lo perdono. In cabina tiro fuori il registratore e lo aziono al massimo del volume. Click frushhhh. Diffondo il rumore di macchina fotografrica. Nessuna reazione aldilà del compensato. Ancora: click frushhhh. Niente. Accendo il giocattolino comprato dai cinesi: emette un flash. Click frushhhh e luce. Di là nessuno viene a bacchettarmi. E la cosa mi innervosisce. Non sopporto quando qualcuno viene meno al proprio dovere. Mi viene da andare lì ed urlare: "Perchè io pago le tasse e voi dovete..." ma è una delle quattro frasi più mal sofferte. Mi affaccio: "Non devo avere fretta vero? E' una cosa importante no? E' una cosa molto seria". Quello lì annuisce solerte. Le scrutatrici lo guardano accigliate. Due elettori in attesa si guardano tra loro. "Allora torno a pensare. Se avete bisogno della cabina bussate, non fate problemi ". Scompaio. Ripeto la scenetta due volte. A me la gente poco reattiva e pronta da i nervi. Comincio a chiedermi ad alta voce come sarebbe meglio scrivere gli insulti. Poi se l'odore della fetta di mortadella si sentirà una volta piegata la scheda. E ancora quante F andrebbero meglio per rafforzare l'invito ad andare a quel posto per una serie di politici, tutti nominati. sempre con voce forte e impostata e senza ottenere risultati. Dopo un quarto d'ora esco. L'omino: "Se potesse... la prossima volta...". Espressione furente: "La prossima volta cosa? Mi renda le mie cose. Non mi vedrete più la prossima volta. Nessuno si è accorto che non sono io la persona del documento. Preoccupati dal cercare il nome sulla lista non avete confrontato la fotografia. L'intestario di quella carta d'identità ha avuto un incidente stanotte, ora è all'obitorio qui vicino. Io sono un Ispettore Elettorale inviato dal Prefetto per verificare il livello di attenzione di questo seggio. Credeva non ci sarebbero stati dei controlli? Davvero pensava le avrebbero lasciato in mano un incarico tanto delicato? Qui ci sono delle gravi deficienze. Gravissime. Lei non è in grado di garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Si aspetti un richiamo e la cancellazione dalle liste. Verranno a sostituirla al più presto. Lei e tutto lo staff ". Infilo schede e matita in unica urna e me ne vado.
All'ingresso saluto con un sorriso la custode e i due poliziotti.
Se solo Chupa mi avesse potuto vedere.

Quel che mi chiedo.

Quasi un intero popolo di blogghisti pubblica una tendenza politica.
Poi escono certi risultati.

lunedì 14 aprile 2008

Seggio elettorale

Ho combinato un macello.

domenica 13 aprile 2008

Propositi domenicali.

Esco per andare a votare.
Guarderò il presidente del mio seggio e deciderò se terrorizzarlo.
Oltre quello che già non è. Presidenti e segretari di seggio son sempre già ansiosi di per sè.
Poi corsa, pranzo e lavoro.
Nel pomeriggio passerò al volo a vedere se la squadretta elettorale si è ripresa.

sabato 12 aprile 2008

Elezioni.

Non mi asterrò.
Non andrò ad azzufarmi con il presidente del seggio pretendendo l'annullamento della scheda.
Però farlo preoccupare, lui, il segretario, gli scrutatori e tutti i rappresentanti di lista, quello si.

venerdì 11 aprile 2008

Pioggia

Il Lama Marrone se ne sta dentro ma, lo devo dire, bagnato non puzza.

giovedì 10 aprile 2008

Post Ivan Segreto

Uscita dalla Salumeria della Musica.
J: In questo periodo mi sento presuntuoso come non mai.
C: Sarà per la campagna elettorale?
J: No, non c'entrerebbe nulla. E' da molto prima. Mi sento un signorotto di altri tempi.
M: Che genere di signorotto?
J: Uno tipo inizio '900. Tipo un conte và, ma che non se la tira. Di quelli che si davano all'alpinismo e pilotavano biplani.
M: Interessante.
J: Salite in macchina, vi accompagno alla vostra.
C: Sulla carrozza vorrai dire.
J: Salite sulla carrozza, vi accompagno alla vostra.

Ivan Segreto

Bellissimo concerto jazz alla Salumeria.
La compagnia ha apprezzato.

Pre Ivan Segreto

Avviandosi verso la Salumeria della Musica.
M: Quando corro sul tappetino faccio la corsa sempre più veloce.
J: Fai il fartlek?
C: Il che?
J: Il fartlek. Quando alterni le velocità.
C: Ah, avevo capito "l'infartlek".
M: Pure io. Che poi avrebbe più senso.

mercoledì 9 aprile 2008

Mirtilla

Avrà riaperto?
Ste gelataie di fiducia fanno come gli pare!

martedì 8 aprile 2008

Non tutto il cinema...

Dopo una serie di film impegnati ogni tanto mi ci vuole un violenza&saccheggio.
Curioso di vedere come possano aver descritto gli antenati senza macchine a rullo e bowling, opto per "10.000 A.C.". Una storia immaginata ricostruendo seriamente una fase importante dell'uomo. Massì.
E invece...
Le piramidi costruite nel paleolitico e con i mammuth, velociraptor con piume e becco, scambi di fagioli post colombiani.
E i cattivi erano tutti arabi. Tranne il cattivo finale: credevo potesse esere un alieno. Ho temuto riproponessero Stargate.
Ah ma... lo volevate vedere?

lunedì 7 aprile 2008

Crisi Tibet-Cina

Scambio di email.
M: Senti, ma queste Olimpiadi? Partono male...tu sarai in qualche modo coinvolto?
J: Volevo correre la maratona ma le iscrizioni sono già chiuse.

"Non è un paese per vecchi"

Uscita dal cinema.
R: Ma non ti impressionano tutte quelle cose?
J: Io le faccio quelle cose.

Vantarsi

D: Come non hai corso la StraMilano? Io ho detto a tutti di avere un amico che la faceva. Ho detto a tutti di conoscere uno che faceva quella lunga.
J: Guarda: già il fatto di conoscermi ti rende invidiata.

Scarpate

Ho bisogno di 10 minuti per comprare un paio di scarpe, comprensivi di entrata e uscita dal negozio.
Per un paio di scarpe da corsa invece ci metto un'ora e mezza. C'è chi parla delle cose del mondo dal barbiere o con il barista, io lo faccio con il mio scarpivendolo di fiducia, Paolo di VerdePisello (giuro, il negozio si chiama così).
P: Sempre sterrato e strada? Guarda queste. Ti faccio provare anche queste... e queste...
J: Finalmente colori decenti.
P: Delle scarpe da running si valuta la prestazione non i colori.
J: Non c'è bisogno che ti arrabbi. Cosa hai fatto ultimamente?
P: Barcellona, maratona. Prova pure queste, hanno 10 grammi in meno. Tu?
J: Niente. Non gareggio da una vita. Queste hanno il plantare più largo?
P: Hanno maggior ammortizzamento. Stringi i lacci. Prossimamente?
J: Questa domenica. Mmm, pure queste non sembrano male.
P: Misura pure queste. E' il restyling del modello dell'anno scorso.
J: Voglio correre la Stramilano. La competitiva.
P: C'è differenza nella tomaia, più traspirante. Ma ti sei iscritto?
J: No. Queste le sento meglio.
P: Queste sono neutre. Da allenamenti intensi. Le iscrizioni sono chiuse.
J: CHE COSA!?!!!!!!!!
P: Ieri hanno chiuso le iscrizioni della mezza maratona.
J: E ora?
P: Ora stai fermo e non me le stropicciare sennò te le faccio pagare tutte.

domenica 6 aprile 2008

Dubbi ambientali.

Un mio cliente, un paio di mesi fa:
"Lo zono" una o due zeta?

Protezione per protezione.

Il concetto di Scudo Spaziale non mi è chiaro.
Questi sanno qualcosa riguardo gli alieni e ce lo nascondono, è evidente.
Anche perchè con gli stessi soldi io avrei rattoppato il buco dell'ozono.
Con il resto mi sarei fatto l'Alabarda di Goldrake.

sabato 5 aprile 2008

Perchè invidio fascisti e comunisti

Anche se sono rimasti 7-8 i primi e 15, al massimo 18, i secondi.
Molti di più, la quasi totalità, sono i fintifascisti ed i finticomunisti, anch'essi invidiati. Poi provo invidia anche per antifascisti e anticomunisti.
Ad ogni approssimarsi di elezioni divento talmente invidioso da essere astioso nei confronti di tutti i suddetti. Non li sopporto, tanto quanto quelli in grado di mangiare tutto senza ingrassare.
Il punto è questo: non ho una fede politica consolidata e mi illudo di poter scegliere volta per volta il candidato giusto o le prospettive più ragionevoli. Ascolto, leggo, pondero. Poi rileggo, provo a dare un senso a quanto letto in precedenza, riascolto, rifletto ancora. Ma non mi risolvo mai. Ci vuole poco, ogni volta, a comprendere la poca coerenza e l'opportunismo di gran parte dei politici di professione. Il politico di professione, quello non in grado di far altro nella vita. Sempre stesso sorriso e stesso sdegno, a seconda della convenienza. Opportunista e con tanti progetti abbandonati alle spalle.
Un esempio? Tempo fa un esponente di uno dei due macro partiti nazionali fece una proposta. Era un'idea tradizionalmente patrimonio della controparte, talmente tanto da lasciar infuriare uno dei suoi alleati. Nel frattempo una politicantessa dell'altra parte berciò contro l'idea perchè "quando l'avemmo noi ce la bocciarono ed ora noi gliela bocceremo a loro". Gran coerenza. Tant'è, il mattino dopo gazebo con lo stesso marchio della politicantessa raccoglievano firme a favore del disegno. Ancora coerenza. E nel mentre il proponente si ritirò dopo aver guardato i sondaggi. Tre giorni e la cosa si esaurì.
La stessa politicantessa, intervistata dalle Iene, in un'altra occasione definì buono il proprio lavoro da ministro. Ricordo ancora i danni creati con un suo decreto.
Queste sono alcune delle riflessioni prodotte dal rimuginare sul voto. Provo anche a decidere di astenermi ma sovviene sempre il solito sacrosanto "C'è gente che è morta per farti votare" e accantono il pensiero.
E rimango lì a decidere, senza più nemmeno la voglia di scegliere il meno peggio o turandosi il naso, come voleva il buon Indro.
Loro invece (voi), i fintifascisti e finticomunisti, crocifiggono* ad occhi chiusi sempre la stessa casella. Perchè così deve essere, senza starci a pensare più di tanto.
Come faccio a non invidiarli?

*Si, proprio "crocifiggono".

Il ferro caldo del momento

Quando la Bobbit evirò il proprio uomo, sembrò aver indicato la strada a tutte le maltrattate del mondo. I giornali raccontavano di indiane dell'India con pentole di acqua bollente, indiane delle riserve con l'acido, americane wasp con trinciapolli e coltelli elettrici, siciliane con i famosi due mattoni. Tutte le donne, sembrava, avevano deciso di dar sfogo alla piccola ricercatrice di voci bianche tenuta dentro di sè. Ovunque volavano peni morsicati e testicoli recisi. La lettura del quotidiano era un momentaccio in quei mesi anche per il maschietto più costumato.
Poi cresco e scopro qualcosa in più sul giornalismo, tipo l'onda da cavalcare, il ferro da battere ancora caldo ecc. In realtà incidenti del genere (incidenti... vabbè) capitavano sempre, prima e dopo, ovunque. Chissà perchè solo dopo il caso Bobbit però se in un Pronto Soccorso di Buenos Aires o Adelaide entrava un barella con trasportato maschio e lenzuolo macchiato rosso zona perlvica, i cronisti si lanciavano per avere l'anteprima. Esagerarono tanto da provocare il rigetto alle stesse agenzie stampa.
Ora si parla solo di morti bianche. Argomento sacro, nulla da dire. Era nel mio isolato uno degli ultimi caduti dall'impalcatura. Ricordo il padre di alcune mie coetanee schiacciato da un masso. E a casa mi raccontavano di altri trascinati dalle cave nei propri letti per non inguaiare il padrone. Me lo raccontavano quando ero bambino. Molti anni fa.
Eppure solo da qualche mese cronisti e politici si agitano e tirano fuori le statistiche. Cosa ha scatenato una tale e improvvisa presa d'atto? Non certo la strage degli arsi vivi delle Tyssen. Quella sembra caduta a pennello. Incidenti del genere (incidenti... vabbè) ci son sempre stati. Eppure anche gli artisti si mobilitano ora contro il fenomeno. Torno da uno spettacolo di Andrea Rivera, il solito teatrante di denuncia come piacciono a me: anche lì rimproveri sulle morti sul lavoro.
Quel che vorrei sapere è perchè questo polverone ora.
Anzi, perchè questo polverone solo ora.

venerdì 4 aprile 2008

Inaudito

Arrivo con un'ora ed un quarto di ritardo e non trovo più un parcheggio per Eleuterio.

mercoledì 2 aprile 2008

Provocazioni

Avrei sonno ma sono stato sfidato a cronicare sull'ultimo primo d'aprile.
Pochi e improvvisati scherzi.

Primo. Ho alcuni SMS gratuiti. Ne spedisco a molti colleghi, anche lontani. "Ho sentito che l'Ufficio del Personale ti cerca. Chiamalo." Il mio Ufficio Personale mi ha maledetto, intende denunciarmi per interruzione di pubblico servizio e per i prossimi mesi dovrò ricontrollare con attenzione ogni singola ora di straordinario contabilizzata. Alcuni amici si son fatti prendere dal panico, altri han trovato davvero delle pratiche in sospeso, altri han capito il tranello ma hanno chiamato ugualmente delazionando.

Secondo. Email generale ai compagni di recitazione. Ricordavo a tutti l'invito dell'insegnate ripetuto ben due volte. Bisognava portare un libro: "Il vostro preferito, quello che state leggendo, quello che usate per non far ballare il tavolo, uno qualsiasi". Nel giro di email seguitone ho trovato anche un complice pronto a confermare tutto. Potere della suggestione. A lezione, ieri sera stessa, un libro lo avevo anch'io. La credibilità prima di tutto.

Terzo. Altra email generale, variante di un mio scherzo di una decina di anni fa: "Invito Hemigway. Se vi va, per tutto il mese di aprile, è possibile assistere gratuitamente a delle letture sceniche tratte da Hemingway. Mi pare che dalla prossima settimana, tutte le sere alle 21,00, sia previsto "Il Veccho e il mare". Non dovrebbero durare più di mezz'ora. A seguire un piccolo buffet. La cosa è organizzata dall'Associazione Hemigway a Milano e le serate son previste in via Mercato, 15. I posti son limitati. Prenotate oggi stesso a questi numeri..."
In realtà i numeri di telefono corrispondevano all'Acquario Civico e ad una pescheria. Sono tentato dal chiamarli anch'io ora.

Giornata sulla neve

Ma rientro ora, sono stanco e ne parlerò un altro giorno.

martedì 1 aprile 2008

Spie

Il Capo: "Oh! Mi hanno consigliato un blog di uno che c'ha un capo ed un vice capo stupidi e lui gli fa mobbing. Fa mobbing ai superiori, capito? Che forte che è! C'ha pure un Chupacabras!"

lunedì 31 marzo 2008

Oi Dialogoi

Sempre io e Microonde. Trasferta a Genova.
M: Hai notato niente nell'ascensore, quello centrale?
J: E' lento.
M: No, lo specchio.
J: Che ha lo specchio?
M: E' uno specchio speciale. Mi fa davvero bello.
J: Sarà convesso, come quello dei lunapark.
M: No no, ti fa più bello. Non te ne sei accorto?
J: No, se sono già la cosa più bella del mondo non può farmi più bello di così.
M: Devo fare la prova con qualcuno brutto.
J: Scusa, prova ad entrare con il Capo. Se il Capo migliora la tua teoria funziona.
M: Non posso. Tra la sua puzza di fumo e la panza mi soffocherebbe. Però te lo giuro, quello è uno specchio speciale.

Personal Trainers

Il Chupacabras si sta innervosendo.
Il Minollo tamburella con il cronometro sulle tabelle.
Tocca uscire ad allenarmi.

domenica 30 marzo 2008

Indecisione

Sto primo aprile ancora non so cosa combinare.
O forse si.

A cosa serve?

Durante la permanenza degli ospiti il Lama Marrone non s'è mosso dall'orto. Anzi: nell'orto non si è mosso.
Il terzo tentativo di ripiantare 25 passi quadrati di prato mi son costati mezza giornata, un manico di zappa rotto, svariati euro sottratti ai vizi. Il sudore lo contabilizzo nel capitolato delle attività fisiche.
Stavolta ho sperimentato un paio di altre tecniche e sementi. Tutto a dispetto dei consigli di lasciar perdere, del terreno inadeguato e della scarsa soleggiatura. Ho trovato dei rotoli di carta, in teoria da stendere, bagnare e coprire di terra per avere margherite ed erbetta. Ho sentore di fregatura ma non voglio lasciare nulla di intentato.
L'inconveniente di questa edizione è l'unico gatto igienista della zona. Costui invece di farla sui marciapiedi come tutti i felini ed i cani della via, viene a sotterrarla nel mio latifondo arato. Scavando buche e smuovendo tutti i semi. Incurante del Lama Marrone, il quale, è evidente, non funziona nemmeno da spaventapasseri.

Rieccallà

Le prime tre cose quando rientro:
mi lavo le mani;
accendo lo stereo;
avvio il pc.
Sono riuscito a rompere il portasapone liquido e me ne ritrovo uno comprato al supermercato. Al gelsomino mi pare.
Delle 15 stazioni memorizzate ascolto quasi solo la prima: RadioDue. Qualsiasi sia l'ora o il conduttore.
Al computer apro subito quattro schermate: posta, ansa, televideo, blog.
Oggi rientro da lezione e leggosentoleggosento la notizia del tifoso.
Non ho ancora capito se sia stato un autista distratto, se siano "l'incidenti dell'ultras" o "è il tuo sasso che l'ha ucciso".
Aspetto.


Addio principi.

Per quanto non lo sopporti, l'ho fatto.
Letture, convinzioni, dialoghi, ragionamenti: tutto per aria.
Ho censurato.
Non me ne pento ma non mi è piaciuto.

giovedì 27 marzo 2008

Accoglienza

Il Lama Marrone e gli ospiti si sono guardati per qualche istante in silenzio.
Lui con noncuranza e loro con sorpresa.
Poi il Lama Marrone si è voltato andandosene in giardino.
Per un attimo ho creduto partisse uno sputo.

mercoledì 26 marzo 2008

Quasi sempre evitabile.

Una volta due insieme: uno della mia età, l'altro quella di mio padre. Uno con la moto e l'altro con esalazioni in fabbrica.
E anziani dimenticati. Overdosi. Un complicato suicidio da sembrare un agguato. Un lancio dal balcone. Un Capodanno tre, a pistolettate. Un altro, stesso sistema, in tabaccheria. Incidenti stradali. Impalcature.
E poi il sangue lasciato a terra dalle ambulanze, a volte inutilmente.
Un pozzo ne doveva essere pieno ma si rivelò una farsa, per fortuna.
Per la quasi totalità sarebbe bastata un'attenzione in più.
Una sola.

Feste comandate

Pasqua invece l'ho passata intrufolato in un piacevole rave.
Col morto. Poveraccio.
Le altre volte c'è sempre mancato tanto così.

Ghiaccio

Scopro ora che gioca la Nazionale.
Avevo rimosso l'aver lavorato anche il giorno di Pasquetta a San Siro per gli allenamenti dei campioncini italiani.
Caspita, io non sono riuscito ad emozionarmi nemmeno per la finale di Berlino.

domenica 23 marzo 2008

Preoccupazioni

Il prossimo fine settimana avrò ospiti di riguardo: mia sorella e suo marito (ancora non mi viene "cognato").
Mi sto preparando, soprattutto spiritualmente.
Intanto il Chupacabras, il Minollo ed Eleuterio lo scooter si autogestiscono, non daranno problemi. Il Lama Marrone aggirantesi per casa non riuscirò a giustificarlo.

Vigilia di Pasqua

Ieri sera stadio. Stranamente il Capo è presente, per cui addio geniale iniziativa e largo all'incompetenza. C'è pure il Vice Capo Non Riconosciuto, ma tanto è impegnato in nessuno sa cosa.
Arriva la grana attesa.
Il Capo: Jollidicuori, vai tu? C'è da operare.
J.: Perhè in questi casi devo intervenire sempre io?
C.:Non sei tu il Migliore?
J.: Si, ma l'opportunità agli altri di migliorarsi?
L'attività proposta in realtà è quella preferita mentre, come ripeto sempre, la partita mi annoia. Smetto di fare il polemico. Vado ad analizzare il problema. Il Capo telefona dopo due minuti. Per principio rispondo solo alla terza chiamata.
C.: Com'è?
J.: Com'è che? (Quanto mi piace fare il tonto)
C.: Com'è la cosa?
J.: Com'è la cosa quale? (Ma proprio tanto mi piace)
C.: Com'è la situazione?
J.: Aaaaaahhh. La situazione! (Tonto fino ad un certo punto poi mi stufo pure io). Si può intervenire.
C.: Chi vuoi?
J.: Un paio svegli.
C.: Tizio e Caio.
J.: HO DETTO UN PAIO SVEGLIIIII!!!!
C.: Va bene.
J.: E me la gestisco io.
C.: Altro?
J.: No. Mi prendo la responsabilità di tutto.
C.: E allora io e il vice cosa dovremmo fare?
J.: Me lo chiedo sempre pure io.

Rebus

Un giorno, nel pieno del mio essere presuntuoso e polemico, il cartello sull'ufficio fu:
JOLLIDICUORI
COME
TOGLIATTI

L'unico a svelare il rebus, mentre gli altri fischiettavano guardando in aria, è stato il Capo: "Togliatti era Il Migliore, Jollidicuori è Il Migliore".
Bravo il Capo. Si guadagnò uno sconto di una settimana sul mobbing a cui lo sottopongo.
Ma dato il suo vantare un passato nei servizi d'ordine dei cortei, era il minimo che sapesse chi era Togliatti. Perciò gli decurtai quattro giorni dal bonus.

sabato 22 marzo 2008

Basta.

Non ne posso più di queste proposte di matrimonio fattemi per telefono.

venerdì 21 marzo 2008

Sorpresa!

Oggi arriverò in ufficio e loro quasi non se lo aspettano.

giovedì 20 marzo 2008

Trapano fatato

Oggi pomeriggio dentista.
Speriamo non abbia perso i superpoteri dall'ultima volta.

mercoledì 19 marzo 2008

24x1

La 24x1 è una corsa su pista. Durata 24 ore appunto.
A squadre. Ognuna con 24 o più atleti in grado di correre un'ora (o una frazione) alternantisi in modo da mantenere in gara sempre un componente (e non uno di più).
Quest'anno, per un tradizionale evento di questo tipo, la mia società di atletica vuole esagerare. Porterà due squadre: una competitiva e l'altra per far divertire tutti. Il limite per accedere al team dei Forti è oneroso per un semplice amatore. Tre anni fa raggiunsi proprio quel tempo, ma era l'anno dei record personali. L'anno scorso effettuai un tempo medio. Medio basso.
Ora: l'ambizione è correre in prima squadra. La preparazione è seria ma mancano solo 5 settimane. Vedremo.

martedì 18 marzo 2008

I nuovi cartelli

Domani con calma andrò in ufficio. Mi preparerò per bene prima di partire per Genova. E lascerò sulla porta un altro cartello.
Sono indeciso, molto, tra:
JOLLIDICUORI
HA DETTO NO
AL COLESTEROLO
oppure
JOLLIDICUORI
ESCE
MA AL RITORNO
DOVRA' ESSERE TUTTO A POSTO

Io lo so già, stanotte non ci dormirò.

Affidamento

Ieri torno da tre ore in palestra, perlopiù trascorse a nascondermi dall'istruttore di pugilato. Mi cerca da mesi in quanto latito le sue lezioni. Tre ore a rifugiarmi tra sauna, sotto le panche, e nello spogliatoio delle donne.
Squilla il telefono, numero privato, e contro ogni mia propensione rispondo. Riconosco la voce, è quella dell'Ufficio Personale.
UP: Lo sai che ti voglio bene. Te lo dico subito.
J: Lo so, pure io te ne voglio tanto. Cosa ho combinato questa volta?
UP: Non hai combinato niente. Ti voglio bene e ti devo chiedere una cosa. Mi dirai di si?
J: Dipende.
UP: Lavori domenica e lunedì?
J: Questa domenica e lunedì?
UP: Si.
J: Pasqua e Pasquetta?
UP: Si.
J: Cosa ci sarebbe da fare?
UP: C'è da star fuori.
J: Ok.
UP: Davvero?!? Lavori a Pasqua e Pasquetta?
J: Si.
UP: Ti voglio bene Jollidicuori. Non sapevo a chi rivolgermi.
J: C'è un problema.
UP: Quale? Dimmi tutto.
J: Posso portami dietro il Chupacabras, il Minollo ed il Lama Marrone?
UP: Cosa?!?
J: Più che altro mi preoccupa lasciar solo il Lama Marrone.
UP: Ora hai anche un Lama Marrone!
J: Altrimenti posso lasciartelo a casa?
UP: Aspetta, qualcuno forse aveva già chiesto di lavorare. Ti richiamo io.
J: Ok, ciao.

lunedì 17 marzo 2008

Dell'estate mi importa poco.

Vado a letto ora , dopo la mia corsa nel quartiere.
Domani devo assolutamente ricordare di prendere la borsa della palestra. E andarci dopo il lavoro. Se riuscissi ad evitare carboidrati a cena sarebbe tutto perfetto.
Devo togliere al Minollo quello sguardo di rimprovero.

sabato 15 marzo 2008

Ormai è così.

Nella mia Squadra se non hai l'acido lattico non sei nessuno.


venerdì 14 marzo 2008

Cambio!

L'acido lattico deve aver sostituito il mio sangue.

Domanda

Ora vado dal Lama Marrone e lo guardo negli occhi.
Per una decina di minuti.
Poi, se non mi sputerà, gli chiederò: "Lama Marrone, chi sei?"

giovedì 13 marzo 2008

Il verdetto

Qualche notte spesa a scrivere il testo è stata ben retribuita, in termini di soddisfazione personale.
Non sono il vincitore del concorso di drammaturgia, ma ero quasi nel ballottaggio finale.
E la categoria esordienti non era prevista.

mercoledì 12 marzo 2008

Lunch

Però i colleghi inglesi hanno la mia stima. E sono dei professionisti.
Quando ho detto di essere il migliore e di avere molti incompetenti sopra di me hanno capito benissimo.
Poi sapevano chi è Nicholas Angel, cosa che li porta tra i miei stranieri preferiti.
Una birra si poteva anche andare a berla.
Però a pranzo non avrei dovuto vederne uno mescolare gli gnocchetti con l'insalata verde.

Rete

Allo stadio non posso più lavorare. Al gol del Liverpool mi sono buttato in bagno per non farmi beccare a ridere.
Però, a mia discolpa, mi scappa da ridere pure ai funerali.

martedì 11 marzo 2008

Una volta per tutte.

Un Chupacabras, un Minollo, un Lama Marrone ed uno scooter approfittante delle gatte in cortile non fanno di questa comunità uno zoo.

A me gli inglesi mi fanno morì a me!

Innanzitutto: parlate lento che non vi capisco proprio.
Poi: il mio inglese è meglio del vostro italiano. Quando vengo là mi devo ammazzare per farmi capire e quando venite voi qui uguale. Non mi pare ci sia corrispondenza di sentimenti.
Tre: cari colleghi, qua i superpoteri ce li ho solo io perciò si fa quanto ho disposto. Ah no? E' quando io e Microonde eravamo a Liverpool il mese scorso? Non ci portavate qua e là come dicevate voi?
Ancora: non è possibile che segnaliate di essere in 5 e poi arrivate in 7. Oh, o arrivate da Manchester o da Arsenal o da Chelsea sempre la stessa storia. Sempre due in più. Come dite... sarebbero i capi? Non vi bastavo io? Qui stasera comando io. E pure domani sera, si. Quello? Quello dice di essere il mio capo ma non lo è. Io non lo riconosco in quanto tale almeno. Voi salutatelo e dite di si ma solo per educazione. Io non lo faccio mai comunque.
Vabbè, nel complesso però dopo la seconda media chiara siete simpatici.
Peccato non vi porti a bere stasera.

lunedì 10 marzo 2008

Accidia

Torno a quest'ora e trovo il Lama Marrone a guardarci. Ci guarda e basta.
Ancora non è chiaro chi l'abbia portato.
Lo teniamo così, a non far nulla tra cortile, appartamento e giardino.
Almeno cominciasse a seminare i fiori che fra 10 giorni è primavera!

domenica 9 marzo 2008

Allenamento serale

Il Minollo cronometrava.
Il Chupacabras pretendeva tenessi il suo passo.
Eleuterio, al solito, a pomiciare con le gatte del cortile.
Il Lama Marrone ancora non ha capito cosa ci fa in casa.
E nemmeno noi.

venerdì 7 marzo 2008

Ottomarzo

Non regalerò un solo pallino giallo domani. Nemmeno alla dentista per ingraziarmela.
Non faccio auguri per questo evento da almeno dieci anni.
Da ragazzini cercavamo gli alberelli di mimose da schiantare per regalarne rami interi. Una barbarie. Li trascinavamo fino a scuola o al muretto per guadagnarci due moine.
Ero molto meno ambientalista e non vivevo a Milano. E avevo meno tempo, senza un Chupacabras, un Minollo, un Lama Marrone ed uno scooter a carico.
Immaturo allo stesso modo, questo si.