giovedì 29 maggio 2008

"Mi raccomando, fate i bravi".

E' l'sms preoccupato di mia sorella, dopo aver saputo dell'uscita al cinema con Microonde.
Quando vedo un film litigo. Chi mi conosce lo sa fin troppo bene.
Durante la proiezione la sala è un tempio. La stessa sacralità di una chiesa durante la messa.
Per cui, ad ogni trillo di cellulare, sacchetto aperto, commento improprio, pareri sull'assassino, previsioni sul prossimo a morire, io scatto. E' più forte di me.
A parte un paio di occasioni, quando sentii lo squillo e anche la risposta, di solito la mia reazione è compassata. Controllata, educata, fredda. Ed estremamente irritante. Se il sacrilego capisce bene altrimenti è rissa.
L'sms da controllo parentale non era fuori luogo dunque. Anche se forse esagerato per Gomorra: un film particolare tratto da un libro particolare, dalla forte denuncia sociale, presentato e vincitore a Cannes. Ci si aspetta un pubblico quantomeno sensibile.
Ne ero convinto davvero. Fin quando una signora della fila dietro non ha commentato: "Vesuvio bruciali tutti".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ah cosa non darei per vederti scatenare una rissa in certe situazioni... forse perchè la rissa la scatenerei io stessa se il mio metro e cinquanta di "stazza" non mi condannasse a prenderle in via di principio...

Jollidicuori ha detto...

Puoi sempre innescare la rissa e scappare.