domenica 17 febbraio 2008

Preparativi

Scialbo pomeriggio ieri. Una delusione. Eppure l'evento era dei più rognosi, da almeno tre campionati.

Oggi mi sono alzato con calma ed ho colazionato con uova e pane tostato. Giusto per cominciare ad adeguarmi alle british abitudini. Ho in corso i preparativi per la missione nel Regno Unito: spina quadrata a tre connettori, carta d'identità e di credito in ordine, abito formale e felpa informale in trolley. Finalmente si parte. Sinceramente mi manca il lavoro all'estero. Lo scorso campionato ho inserito il primato personale delle trasferte in Europa, annata eccezionale. Ogni volta c'è appena il tempo libero per una birra al pub ma il lavoro è entusiasmante e collaborare con i colleghi stranieri è piacevole. Nonchè istruttivo, per loro.
Non so se portare Chupa a Liverpool. Mi farebbe comodo averlo accanto se gli scouser dovessero infervorarsi. Non gli ho nemmeno preparato il passaporto. In realtà non abbiamo mai guardato molto le formalità: è giunto in Italia ignorandole completamente; qui l'ho nazionalizzato secondo la mia personalissima legislazione.
I regolamenti inglesi sugli animali misteriosi allogeni ne permetteranno l'ingresso? Mi scoccerebbe avere fastidi alla dogana. Viaggiare da solo modello bagpacker è un conto, essere fermati davanti agli stupidi snob con cui viaggerò è davvero un altro: si lamenterebbero per aver viaggiato con dei barbun. Eppure loro, i finti VIP in realtà amici di amici di amici di quasi VIP, dignità ne han poca. Si è fatto di tutto per non prendere lo stesso aereo ma non è stato possibile.

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