Mi sento molto Hugh Grant.
Ovviamente a differenza di lui non sono nei poster delle camerette delle quindicenni, nei sogni delle ventenni, non ho una rendita decente e non vado a prostitute, di qualsiasi colore siano.
In particolare ultimamente mi sento lo Hugh di "About a boy": inaffidabile e immaturo.
"Hai x anni, non hai mai avuto una relazione per più di due mesi. Non credo tu stia bene. Qual'è il tuo scopo nella vita?"
"Non ho uno scopo nella vita però grazie per averlo puntualizzato".
"Il motivo per cui sei stato invitato è: ti piacerebbe essere il padrino di Elizabeth?"
"Io sono davvero molto molto commosso ma non credo sarei un buon padrino. Al battesimo la farei cadere, mi scorderei tutti i suoi compleanni fino al diciottesimo in cui la porterei fuori, la farei ubriacare e probabilmente, diciamocelo, me la scoperei ".
Mi rendo conto di non saper proprio autopromuovermi.
Neanche sul mio blog.
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