Stasera ero all'Arcimboldi.
Non per una "Tosca" o un Tchaikovsky, ma per una più plebea, popolana, e becera registrazione di Zelig.
Ma ero invitato, era a gratis, sembrava brutto dì de no.
All'accensione post spettacolo del cellulare la letizia di cui ero pervaso è stata corrotta dai 6 o 7 sms giunti. L'argomento era uguale per tutti: Voyager su Rai Due trattava di chupacabras.
E' con una certa stizza che devo ribadire alcuni concetti:
- Ho eliminato la televisione dal mio appartamento, cosa che gioverebbe anche a voi tutti ed ai vostri interessi quali sport, letture e sesso e soprattutto al sonno e a quanto rimasto delle vostre facoltà intellettive;
- Non guarderei mai un programma autoproclamantesi scientifico dal momento in cui ritiene opportuno parlare di chupacabras;
- Senza averlo visto, so per certo che la quasi totalità di quanto illustrato dagli autori del programma è un mare di fandonie per allocchi. In particolare le immagini volutamente e in modo infingardo proposte come riprese o ritratti veritieri del Chupacabras.
Fidatevi una buona volta.
1 commento:
io mi fido...
è lui che non si deve fidare!
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