La festa del Ringraziamento! Quella del tacchino gigante a tavola, dell'attraversamento di tutti gli Stati Uniti per ricongiungersi con la famiglia, quella che in almeno una puntata di ogni telefilm americano ci hanno presentato come la festa del patriottismo, dei fuochi d'artificio, del pranzo tutti insieme e volemose bene, ci è sfuggita in questo modo? Possibile?
Ragazzi, stavolta è andata così, passi, ma cerchiamo di fare più attenzione.
Il prossimo anno si mette in secondo piano la Liberazione a beneficio del Ringraziamento.
Così il Carnevale non penserà d'essere il figlio della serva e Halloween non rimarrà solo.
3 commenti:
ringrazia che non si deve festeggiare il 4 luglio... per ora...
Se volessimo confrontare il nostro Natale con quello tradizionale di trent'anni fa potremmo poi dire di aver già importato un'altra festa USA?
Comunque in un modo o in un altro qualcosa dovrà cambiare. L'abbiamo scampata con il compleanno di Hitler, ma se non sarà il 4 luglio sarà il Ramadam. Pasqua e pasquetta non sono eterni.
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