Non amo i film horror ed al cinema li evito accuratamente. Dovrei starmene tutto il tempo abbracciato alla giacca tipo orsacchiotto, creandomi una minuscola e masochistica fessura per guardare comunque. Al primo appuntamento non farei una bella figura. Forse sarebbe peggio di acciaccare una cacca di cane.
Però mi è capitato negli ultimi tempi di vedere un paio di film di zombie, anche se qualcuno davvero demenziale. Da lì l'ispirazione che non mi è venuta nemmeno con l'amata collezione di Dylan Dog: farò il cacciatore di zombie.
Aprirò un'agenzia e ad ogni emergenza i sindaci delle città invase mi assumeranno. Io arriverò come il flautista magico e concorderò il prezzo avendo come parametro la tassa vigente dell'ICI. Poi allestirò l'attrezzatura: fucili a pompa, pistole e scuri, le solite cose. Magari qualche giocattolo preso a Mediaworld, tipo il razzo a ricerca guidata o il gps per non-morti. Ma giusto per non sembrare troppo arcaico. Curerò molto l'abbigliamento in quanto come futuro detentore delle chiavi cittadine ho diritto a svariati amplessi con le bellezze locali.
E poi via con la mattanza ripulendo ogni sgabuzzino ed ogni vicolo. Come si sa: colpire la testa. Altrimenti, come negli incubi, non vanno mai giù. Oppure bruciarli con le molotov o trascinarseli all'area di sosta e poi investirli per bene con la benzina. Scena madre nel nuovissimo Ipermercato con spruzzate di cervella sulle casse e sui banchi frigo e frattaglie varie tra le verdure.
La pulizia non è compresa nel servizio. Rilascio regolare fattura.
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